martedì 27 settembre 2016

Allo è bello ma non balla.

Possiamo contattarci istantaneamente in migliaia di modi diversi e per dirci cosa? Cumuli di sciocchezze! Telegram, Messenger, Whatsapp sono solo alcune delle innumerevoli applicazioni di messaggistica che permettono di tenerci in contatto con i nostri amici e parenti ma la gara al monopolio del settore è sempre aperta.

Google provò ad entrare nel giro con hangouts ma con scarsissimo successo (soprattutto perché ci si è dedicato con poca costanza). Recentemente però ha lanciato insieme a Google Duo (un'applicazione per le video chiamate) Google Allo, un'app di messaggistica che ruba molto in fatto di funzionalità a Telegram e a Whatsapp. Quali sono i pregi e i difetti di questa nuova App?

Pregevolezze:
Allo si mostra molto ben curata ed esteticamente e gradevole.  Unicità interessante è la possibilità di  ingigantire o rimpicciolire il testo a proprio piacimento, funzionalità che rende le conversazioni molto meno statiche. Altro elemento che d'altronde, troviamo in quasi tutte le chat sono gli Stikers, la possibilità al momento dell'invio di disegnare sopra una foto e il supporto alle Gif.
Il punto forte di Allo però è Google Assistant: un "super bot" che può essere richiamato anche durante una conversazione e che ci permetterà di fare tutto quello che già è possibile fare con Google Now (aprire app, fare domande, ecc...) e in più chiedergli di inviarci delle news e il meteo ad un orario preciso. 

Manchevolezze:
La crittografia End-to-end è presente solo se si chatta nella modalità in incognito, cosa che ha scontentato un po' tutti. Inoltre ho riscontrato che si può chattare con alcuni contatti anche se loro non hanno installato Google Allo, cioè a questi utenti compare una tendina di notifica dalla quale è possibile rispondere e installare (a loro scelta) l'app. Oltre questo, mancano ancora parecchie cose: Google Assistant funziona solo in inglese, niente indicatore dell'ultimo accesso o se il contatto è online . Manca una qualsiasi forma di personalizzazione e una versione Desktop.

Cose che non so:
Teoricamente è stata presentata una sorta di "suggeritore automatico" ossia Allo dovrebbe imparare il modo in cui rispondiamo e suggerirci le risposte più adatte ma personalmente non ho riscontrato questa caratteristica se non in chat con Google Assistant dove mi venivano proposti deii possibili comandi da dare al bot. Non so come si comporta Allo per i gruppi in quanto la mia lista dei contatti è deserta. Onestamente sto cercando di creare un gruppo per testare personalmente ma per  ora non è stato ancora possibile.

Cosa mi aspetto dal domani? Assolutamente niente, spiace dirlo ma Whatsapp ha letteralmente il monopolio del settore e Telegram è visto come l'unico valido anti-Whatsapp. Personalmente credo che non c'è spazio per Allo anche se, bisogna ammetterlo, ha un notevole potenziale.
Spiacenti Google, negli ultimi anni stiamo lavorando maluccio e non siamo al passo coi tempi e, molto probabilmente, Allo sarà il nuovo Google+.

domenica 25 settembre 2016

Il cyberbullismo non si combatte con il cyberbullismo.

Da un po' di tempo sta girando un "video hot" di una ragazza che ha un rapporto sessuale con un ragazzo. Nella giornata di ieri, un compaesano, ha scritto un post sulla vicenda esprimendo delle opinioni maschiliste e stupide. Per qualche strano motivo, qualcuno ha inviato lo screen del post a Selvaggia Lucarelli (perché  proprio Selvaggia non l'ho capito). La "blogger" ha ricondiviso lo screen, criticato pesantemente il ragazzo e denunciato il video alla polizia.
Ora Selvaggia ha fatto benissimo a denunciare (dimostrando un grande senso civico) ma non doveva condividere quel post senza oscurare almeno il nome dell'autore e far partire poi una gogna pubblica nei confronti di una persona che non ha alcun legame (apparente) con la vicenda.
Inoltre, ha iniziato ha condividere  screen dei commenti senza preoccuparsi di censurare nessuno, nemmeno i commenti delle persone che semplicemente esprimevano una propria opinione!Addirittura ha dovuto sottolineare che la ragazza presente nei commenti, non fosse la protagonista del video! Una totale mancanza di tatto e una irresponsabilità che ha generato solo odio e confusione.
Ora, non voglio difendere il ragazzo (perché è indifendibile) ma sarebbe stato più costruttivo fargli capire che quanto sia stata stupida la sua uscita. Una persone che ragiona in questi termini andrebbe educata, gli andrebbe fatto capire che non c'è niente di divertente in questa storia e che anche le donne amano il sesso, sono libere di farlo come e con chi gli pare. Non dovrebbe essere  schiacciato a suon di offese su di un social network.
Chi ha dato il diritto a Selvaggia Lucarelli di far partire una gogna mediatica nei confronti del ragazzo? Si rende conto che la visibilità è una condizione che richiede responsabilità e buon giudizio?

Non c'è niente di educazionale nel gesto della Lucarelli, solo soppressione e cyberbullismo contro altro cyberbullismo. Dispiace, inoltre, che nessuno capisca che un atteggiamento del genere è sbagliato.




lunedì 19 settembre 2016

Riprendiamo il Blog

Avevo usato questo blog per dare le mie opinioni e impressioni sul mondo informatico. Poi il progetto è andato a farsi friggere perché troppo faticoso. Si, lo so, sono un po' pigro ed è passato qualche anno e  probabilmente, nessuno si ricorda di questo mio progetto. Quindi, nessuno si offende se cambio un po' le cose, giusto?
GIUSTO!

Tanto non ve ne frega niente!
Bene, chiarito questo con voi, signori cari, io vi lascio mentre cerco di pensare al prossimo post!
CIAU!